Metaverse Wine Week

Intervista a:

Emiliano Marelli

“Intervista a:” è un format pensato per raccontare la realtà attraverso un unico filo conduttore: le stesse cinque domande rivolte a persone diverse. Professionisti, creativi, imprenditori e voci fuori dal coro rispondono con la propria prospettiva, creando un mosaico di idee, esperienze e visioni. Ogni intervista è un tassello di un racconto collettivo che ci permette di cogliere analogie e differenze, punti di vista inaspettati e riflessioni condivise.

Dazi, mercati in difficoltà, cambiamenti climatici. Quale è il vero problema del mondo del vino oggi?

I dati 2024 evidenziano 40 milioni di ettolitri di vino in stock presso le cantine italiane. La
vocazione verso l’export è stata minata dall’incertezza mondiale data dai conflitti e dazi e non
tutti i produttori di vino possono o vogliono convertirsi in un’azienda fondata sull’enoturismo.
Certamente la vendita del vino in azienda unita alle esperienze in vigna e in generale di
degustazione possono contribuire a portare benefici per la vendita dle vino e la crescita dei
ricavi.
Sembra un paradosso ma chi ha scelto di dedicare la propria vita alla vigna e alla cantina non per
forza deve rinunciare anche ai weekend per accogliere gli enoappassionati!
E se fosse in atto da tempo una consistente sovrapproduzione di vino?

Le nuove generazioni rappresentano un bacino di utenza importante e molti settori cercando fin da ora di indirizzarne i consumi: si pensi ai marchi di lusso o sportivi come e quanto investono per essere presenti nelle piattaforme di gaming e social, dove queste generazioni spendono gran parte del proprio tempo ma anche denaro.


Prendendo spunto da questo scenario, la MWW2026 potrebbe focalizzarsi sul come stimolare in generale le persone ad avvicinarsi al mondo del vino. Avvicinarsi al mondo del vino non significa dover necessariamente bere vino, ma include tutto ciò che riguarda storia, cultura, tradizioni e aneddoti che hanno portato molte famiglie a credere e fondare la proprie e principale fonte di reddito nella produzione del vino

Quali sviluppi tecnologici ritieni avranno il maggiore impatto sul mondo del vino nei prossimi anni?

Pensando al processo di produzione e vendita del vino, molto probabilmente i sistemi anti contraffazione potranno fornire garanzie a compratori e investitori, specie sui vini pregiati, ovvero quelli ritenuti di altissima qualità, con un prezzo elevato e dove non è possibile aumentarne le quantità in commercio per via dell’unicità dei fattori legati al terroir.


Le esperienze immersive in AR/VR riusciranno a coinvolgere e plasmare delle esperienze memorabili nelle persone che, magari in seguito, vorranno realizzarle realmente.

quale ambito del mondo del vino esprime oggi il maggiore potenziale di sviluppo e in quali aree, invece, ritieni ci sia ancora un ampio margine di miglioramento?

Altissimo potenziale nelle esperienze AR/VR. Vedo due macro problematiche attualmente: la prima relativa alla diffusione della tecnologia ablitante, ovvero i visori per le esperienze anche offline e l’accesso tramite app o pc di metaversi; la seconda riguarda il design e concept con cui le esperienze vengono concepite perché attualmente risultano poco coinvolgenti o non producono un effetto wow. 


Probabilmente non vengono pensate immedesimandosi fino in fondo nei panni di un partecipante che desidera vivere un’esperienza unica e autentica e portarsi a casa un ricorso memorabile.

Come immagini il futuro del vino?

Sempre più bevanda per il piacere quotidiano o di condivisione con altre persone piuttosto che alimento indispensabile nella dieta quotidiana. E’ un dato di fatto che le calorie di un calice di vino in pochi casi servono a fornire energia utile per il proprio lavoro; succede il contrario: le 90-100 calorie di un calice soddisfano un piacere, che in alcuni casi viene abolito per sottostare a regimi ferrei delle varie diete.
Perderemo le generazioni che hanno vissuto il vino come alimento e giornalmente lo consumano.


Gli effetti negativi dell’alcool sul corpo, inoltre, sono un tema serio che il marketing ha saputo sfruttare, finora con poco successo, cercando di eliminare proprio la quota parte di alcool dal vino.
Aumentando la conoscenza di cosa è un vino e come viene prodotto, raccontando storie e aneddoti dei viticoltori si può creare sufficienti stimoli per poter riconoscere valore in questa bevanda, che, a differenza di tante altre, richiede un intero anno per essere prodotta.


Non sottovalutiamo che il vino è un prodotto della natura, che può essere sostenibile e che possiamo calpestare con i nostri piedi il terreno da cui proviene.

emiliano marelli

Emiliano Marelli

Ciao sono Emiliano Marelli. Creatività, leardership e pianificazione sono le principali skill che metto a disposizione dell’azienda per creare progetti, sviluppare processi e favorire l’innovazione.  Grazie al bagaglio di formazione e esperienza nella business & digital trasformation sia B2B che B2C, sono in grado di guidare il cambiamento attraverso l’organizzazione con l’approccio di leadership e le mie capacità interpersonali.